Agenzia di promozione e produzione artistica - Servizi amministrativi per lo spettacolo
Spettacoli:
- "VI RACCONTO MADAME CURIE - La grande scienziata e la figlia pianista" con Riccardo Bàrbera e Laura Manzini (pianoforte)
2024: 90 anni dalla morte di Marie Curie
- "POCHI AVVENIMENTI, FELICITÀ ASSOLUTA. SCENE DA UN MATRIMONIO" con EsTrio
© foto di Paolo Carlini
Gaia De Laurentiis |
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Riccardo Bàrbera |
Laura Manzini |
Gaia De Laurentiis |
Gaia De Laurentiis e Riccardo Bàrbera |
NOVITÀ
In occasione dei 90 anni dalla morte di Marie Curie (1867 - 1934)
VI RACCONTO MADAME CURIE
La grande scienziata e la figlia pianista
con
GAIA DE LAURENTIIS
Riccardo Bàrbera
musiche scelte eseguite al pianoforte da Laura Manzini
Drammaturgia di Riccardo Bàrbera
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"C'erano cinque premi Nobel nella mia famiglia: due per mia madre, uno per mio padre, uno per mia sorella e mio cognato e uno per mio marito."
In casa Curie si vissero due vicende parallele e straordinarie: quella di Marie e Irène Curie nel mondo della chimica e della fisica e quella di Ève Curie, la figlia "strana": concertista, politica e scrittrice, che scelse la strada dell'arte e della musica, e che fu anche appassionata biografa di famiglia.
Nel nostro racconto Gaia de Laurentiis sarà la "narratrice" Ève Curie (ma anche sua madre Madame Curie) suggerendo ed evocando le suggestioni musicali che Ève incontrò in oltre un secolo di vita (attraversando tutto il '900 e viaggiando in tutto il mondo), che prenderanno vita grazie al tocco pianistico di Laura Manzini. A Riccardo Bàrbera il compito di dar vita ai personaggi maschili, mariti, colleghi e amanti di queste donne straordinarie.
Musiche di Bach, Beethoven, Chopin, Liszt, Debussy, Satie, Gershwin, Schoenberg.
Il testo è tratto dalla commedia "Le formidabili Curie", 1° Premio Calcante per la drammaturgia 2023 assegnato dalla Società Italiana Autori Drammatici.
Debutto nazionale presso Rassegna “Musica e Parole” – Palazzo Gazzoli Terni
© foto di Liviana Lattanzi
EsTrio |
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Gaia de Laurentiis |
EsTrio |
POCHI AVVENIMENTI, FELICITÀ ASSOLUTA
SCENE DA UN MATRIMONIO
Maria Grazia Calandrone | drammaturgia originale
Musiche di Clara e Robert Schumann
con ESTRIO
Laura Gorna, violino
Cecilia Radic, violoncello
Laura Manzini, pianoforte
© foto Gaia De Laurentiis: Azzurra Primavera
GAIA DE LAURENTIIS
Diplomatasi nel 1990 presso il Piccolo Teatro Studio di Milano, diretto da Giorgio Strehler, ha debuttato in televisione con Camilla, parlami d'amore, film tv del 1992, a cui seguirono diversi ruoli in numerose pellicole principalmente per la televisione. Ha debuttato anche come conduttrice televisiva nel 1993, quando le viene affidato il programma di Canale 5 Target, la domenica in seconda serata, che condurrà fino al 1997. In seguito, oltre a continuare l'impegno di attrice sia teatrale sia in pellicole cinematografiche e televisive come Sei forte maestro (2000) e Io e mamma (2007), condurrà l'edizione 1997/1998 del programma comico di Italia 1 Ciro, il figlio di Target.
Negli anni duemila, oltre a proseguire la sua carriera d'attrice, ha condotto nel sabato pomeriggio di Canale 5 la trasmissione Changing Rooms - Camera a sorpresa nel 2004, mentre dal 2008 è una delle inviate per la trasmissione di Rete 4 Stranamore e conduce alcune trasmissioni per il canale della piattaforma Sky, Leonardo. È inoltre conduttrice di alcune televendite per i programmi Mediaset. Tra i suoi ultimi spettacoli, nel 2006, assieme all'attrice Valeria D'Obici, è Buonanotte mamma, tratto dall'omonimo film, sceneggiato da Marsha Norman.
Nel 2015 entra a far parte del cast della quindicesima e ultima stagione di Centovetrine nel ruolo di Gaia Fanizza. Nel 2016 è tra i protagonisti di due cortometraggi: Deathless, diretto da David Melani, e Stella Amore, per la regia di Cristina Puccinelli. Dal 22 febbraio 2017 torna dopo diversi anni alla conduzione televisiva presentando il programma Missione Green, in onda in seconda serata su La5.
È anche attrice di teatro, portando in scena, tra l'altro, dalla stagione 2016 / 2017, "L’inquilina del piano di sopra" di Pierre Chesnot, per la regia di regia di Stefano Artisunch e a fianco di Ugo Dighero.