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© Foto: Remo Emiliani
© Emmanuel Jacques Photo
Il Tetraone
Musicisti di Accademia Bizantina
Ana Liz Ojeda violino
Alice Bisanti viola
Paolo Ballanti violoncello
Valeria Montanari fortepiano
Giovanni Valgimigli contrabbasso
Le Variazioni Goldberg
J. S. Bach: Variazioni Goldberg BWV 988
Ana Liz Ojeda, violino
Alice Bisanti, viola
Paolo Ballanti, violoncello
Il Tetraone propone le celebri Variazioni Goldberg nella versione per trio d’archi di Dmitry Sitkovetsky. La trascrizione per trio d’archi dell’immortale pagina bachiana è di tale efficacia da essere comunemente eseguita in tutto il mondo da formazioni di altissimo prestigio. Il contrappunto della scrittura per tastiera trova nuova vita nella versione per trio d’archi, fornendo agli interpreti la possibilità di mettere in rilievo le straordinarie doti del compositore con una vasta gamma di possibili dinamiche.
Le Variazioni Goldberg, uno dei massimi monumenti della letteratura per strumento a tastiera, furono pubblicate nel 1742. L’arrangiamento di Sitkovetsky fu pubblicato nel 1985 per celebrare il trecentesimo anniversario della nascita di Bach, ed è dedicato alla memoria di Glenn Gould, la cui celebre registrazione alla “Columbia” delle Variazioni Goldberg del 1955 divenne un best-seller istantaneo e introdusse un’intera generazione a questa straordinaria opera.
Valeria Montanari |
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Alice Bisanti |
Paolo Ballanti |
Ana Liz Ojeda |
Giovanni Valgimigli |
© Foto: Nicola Dal Maso - Ribalta Luce Studio
VIDEO
Il Tetraone è fondato nel 2011 da membri dell’Accademia Bizantina; nasce come quartetto d’archi col pianoforte, con l’intento di riscoprire uno dei repertori più interessanti e musicalmente completi che la storia della musica ci offre.
Il Tetraone, naturalmente, utilizza strumenti originali, con particolare attenzione alla montatura, all'accordatura e al temperamento del periodo storico.
L'attenzione a questi aspetti, uniti allo studio filologico della partitura, alla cura del suono e alla ricerca dei timbri storici, permettono la realizzazione di nuove letture ed interpretazioni del grande repertorio.
Il quartetto si amplia ed evolve con l'aggiunta di Giovanni Valgimigli, contrabbassista di Accademia Bizantina, per riscoprire il repertorio di quintetto col contrabbasso, il cui brano più famoso è certamente "La Trota" di Franz Schubert, ma che riserva tante altre sorprese, sconosciute al grande pubblico, di grande interesse e bellezza.
Il Tetraone, fin dalla sua fondazione, si avvale della collaborazione di Francesco Zanotto che oltre a mettere a disposizione la sua collezione di strumenti a tastiera da cui scegliere, per ogni programma, lo strumento filologicamente adeguato, si occupa anche delle accordature storiche e temperamenti.
Nel 2019 è uscito il primo CD, intitolato “Il Tetraone”, con l’incisione su strumenti originali (fortepiano copia Conrad Graf 1819) del Quartetto op.16 di L.V.Beethoven e del Quintetto "La Trota" di F. Schubert. Edito dall’etichetta discografica NovAntiqua Records, ha ricevuto lusinghieri consensi e apprezzamenti. Nel mese di agosto 2020 è stato nominato disco del mese della rivista Diapason.
Nel mese di ottobre 2020 è uscito il nuovo CD del Tetraone per NovAntiqua Records: “Trazom”, I quartetti di Mozart col fortepiano, eseguito come sempre con strumenti originali (fortepiano copia di Anton Walter 1792) che ha riscosso unanimi apprezzamenti di pubblico e critica.
Nell’estate del 2023 è atteso l’ultimo CD del gruppo con i Quartetti di Beethoven WoO 36 n.1,2,3 sempre per NovAntiqua Records.
Partner: Francesco Zanotto Strumenti - www.zanottostrumenti.it
Ascolta il CD "Il Tetraone":
https://open.spotify.com/album/6NiNIjy7U9YEk7rQKl9nr6
[Novantiqua Records, 2019]
Recensioni:
Ottavio Dantone (direttore di Accademia Bizantina):
"Il Tetraone nasce all’interno di un ideale “grande quartetto” come l’Accademia Bizantina, sposandone la filosofia e chiudendo un cerchio perfetto nella forma più genuinamente cameristica.
Quello che colpisce di questo gruppo è la chiara adesione a concetti estetici maturati in anni di studio e lavoro comune nella nostra Orchestra, unita a una personalità e a una natura comunicativa sorprendenti.
Qualità ed emozioni che seducono."
Stefano Fiuzzi (direttore artistico dell'Accademia Bartolomeo Cristofori)
"Il modo di fare musica del Tetraone rispecchia in maniera personalissima una idea di rigore stilistico non aridamente accademico, che non esclude la gioia e il divertimento di suonare insieme, ma che anzi consente alla personalità interpretativa di ciascuno grande libertà di esprimersi dialogando con spontaneità e freschezza davvero coinvolgenti.
Bravissimi tutti, si percepisce all'ascolto la complicità, il piacere e insieme la passione e il divertimento nel "musizieren"...."