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Italian Harmonists 
Le voci della Scala

ANDREA SEMERARO - Tenore

GIORGIO TIBONI  - Tenore
LUCA DI GIOIA - Tenore

MICHELE MAURO - Tenore

SANDRO  CHIRI - Basso

JADER COSTA - Pianoforte

 

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Foto: © Alice Colombo e Camilla Canalini

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Foto: ©Eugenio Di Biase

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PROGRAMMI

NOVITÀ:2024 Centenario della morte di Giacomo Puccini (1858 - 1924)

"DONNE E MOTORI, SON GIOIE E TENORI…​" - Scarica la scheda di presentazione

Il gruppo vocale è composto da quattro tenori, un basso e un pianista, che ci raccontano Puccini in musica e parole, con la maestria e la brillantezza che da sempre li contraddistingue, attraverso una offerta musicale variegata ed inedita.

"37573 ENRICOCARUSO" - Scarica la scheda di presentazione

Gli Italian Harmonists ci conducono nella vita del grande Maestro Enrico Caruso attraverso introduzioni biografiche e curiosi aneddoti…

"CLASSICHEGGIANDO" - Scarica la scheda di presentazione

Un vero e proprio concerto di musica classica vocale; le grandi sinfonie, gli intermezzi operistici e le pagine più suggestive delle opere più famose affiancate da composizioni di autori classici, romantici e moderni.

"Omaggio a Puccini tra musica divina e grandi passioni" Recensione de La Voce di Mantova del 12/08/2024 (Scarica la recensione)

A Palmi l'armonia e il brio del quintetto maschile Italian Harmonists con Jader Costa al piano. Al teatro comunale Manfroce prosegue la rassegna Synergia 47” - Recensione di Pianainforma.it del 20/03/2023  (Scarica la recensione)

"Molfetta riscopre la lirica con gli Italian Harmonists" - Recensione di Molfetta Viva del 01/08/2022 (Scarica la recensione)

“Cultura e brio nel concerto del gruppo Italian Harmonists a Molfetta” - Recensione di Quindici Molfetta del 02/08/2022 (Scarica la recensione)

“A Molfetta la lirica è seriamente divertente” - Recensione di ilovemolfetta.it del 02/08/2022 (Scarica la recensione)

“L'estate molfettese continua a battere a ritmo di buona musica” - Recensione di MolfettaLive.it del 02/08/2022 (Scarica la recensione)

"Gli Italian Harmonists, artisti del coro del Teatro alla Scala, propongono a Pesaro, per l'annuale appuntamento del Rof "Rossinimania", un programma ironico e raffinato dal titolo Classicheggiando con Rossini"Recensione del 15/08/2019 di Roberta Pedrotti (Giornalista, scrittrice, fondatrice e direttrice di "Ape Musicale" (Scarica la recensione)

"QUANDO LA RADIO..." - Scarica la scheda di presentazione

Le più belle e famose melodie italiane degli anni ‘30, arrangiate ed eseguite dalle voci liriche degli Italian Harmonists.

ITALIAN HARMONISTS - Le voci della Scala

Il progetto di riproporre ai giorni nostri un quintetto di voci maschili armonizzate, accompagnate da un pianoforte, nasce nel 2003 sull'onda di una felice intuizione di Andrea Semeraro; l'entusiasmo prodotto dalle armonizzazioni e dallo stile interpretativo dei berlinesi “Comedian Harmonists” (gruppo vocale che negli anni ’30 ebbe folgorante ma breve carriera internazionale a causa delle leggi razziali che colpirono metà dei suoi componenti) ha trovato “terreno fertile” anche in altri amici e colleghi del Teatro alla Scala, e in breve tempo il contagio è stato totale.

Dopo un avvio artistico incentrato sul repertorio originale dei capostipiti tedeschi, gli “Italian Harmonists” (il nome scelto ha voluto rappresentare un chiaro omaggio) decidono di estendere il proprio repertorio rivisitando alcune tra le più belle canzoni italiane che, a cavallo tra i ’30 e i ’50, hanno reso memorabili “gli anni della radio”, e questo grazie soprattutto alle indiscutibili capacità di musicista ed arrangiatore del pianista Jader Costa.

Lo spettacolo “Quando la radio...” procura in questi primi anni di attività, un susseguirsi di successi e gratificazioni, tra cui l'incisione del primo disco omonimo, l'assegnazione del “Premio Carosone 2007”, e una memorabile esibizione al glorioso “Teatro Derby” di Milano.

Nel 2008 il gruppo varca la soglia della Sala A di Via Asiago in Roma per eseguire in diretta su RAI Radio3 l'intero spettacolo “Quando la Radio…” per “Radio3 Suite”, con successivo invito a replicare presso la Cappella Paolina del Palazzo del Quirinale, in occasione de “I Concerti del Quirinale”, sempre con diretta radiofonica su RAI Radio3 e ulteriore contemporanea diffusione su circuito Euroradio.

Diverse le città e le province d'Italia interessate dalla sempre più intensa attività concertistica (Bolzano, Lugano, Cremona, Trapani, Messina, Palermo, Forlì, Assisi, Savona, Trieste, Torino, Ravenna, Pavia), senza dimenticare, ovviamente, Milano, dove con orgoglio si ricorda il “sold out” nel tempio del jazz: il BLUE NOTE, con una indimenticabile serata nell'Aprile 2011.

Nel 2013 un prestigioso riconoscimento: la medaglia d’argento della Regione Lombardia, “Per aver saputo conciliare ironia teatrale e duttilità vocale con il rigore tecnico e la scrupolosa preparazione, realizzando un progetto musicale che da quasi 10 anni continua ad affermarsi come unico nel proprio genere”.

Il 2016 è l’anno della svolta artistica e musicale: le grandi pagine liederistiche, gli intermezzi, le ouverture ed i brani più suggestivi delle opere più famose, trovano posto nel nuovo concerto “Classicheggiando” e nell’omonimo disco uscito a dicembre 2017 all'interno del quale si segnala la preziosa collaborazione di Olga Giusy Mazzia (prima arpa dell’Orchestra del Teatro alla Scala).

Gli anni seguenti vedono il consolidarsi del progetto, con significativi inserimenti in prestigiosi cartelloni italiani ed europei, nonché inviti a trasmissioni televisive e radiofoniche, con il fiore all'occhiello di una memorabile esibizione, nell'agosto 2019, al teatro Rossini di Pesaro, ospiti del Rossini Opera Festival.

Nel 2021 si celebrano i 100 anni dalla morte di Enrico Caruso, ed ecco quindi aprirsi il giusto spazio per la presentazione del nuovo spettacolo “37573 Enricocaruso”, con il quale il viaggio musicale e umano del grande tenore viene ripercorso attraverso l'originale alternanza tra celebri arie d'opera appartenenti al suo ricco repertorio, brani armonizzati a 5 voci di autori a lui coevi, e significativi aneddoti tratti da alcuni suoi più rilevanti momenti di vita e carriera.

L'anno 2024, ricorrenza del centenario della morte di Giacomo Puccini, è dichiarato «anno pucciniano» e per tale occasione gli Italian Harmonists realizzano il nuovo spettacolo “Donne e motori son gioie e tenori”, proposta musicale interamente dedicata al compositore lucchese, dove famose ed inalterate romanze solistiche si inframmezzano ad altri brani operistici, sinfonici e da camera riproposti con originali e nuove armonizzazioni.

 

 

ANDREA SEMERARO - Tenore

(alla Scala dal 2002)

Inizia a cantare a 6 anni e la voglia ancora non gli è passata!

Talentuoso discendente di una famiglia di musicisti, ha studiato oboe e saxofono, ed è sua “l'illuminazione” artistica che ha dato origine agli Italian Harmonists.

Sensibilità vocale dolce e controllata all'interno del gruppo, caparbietà e decisione all'esterno.

Irrefrenabile.

 

JADER COSTA - Pianoforte

(alla Scala dal 2000)

E' diplomato in pianoforte, organo, composizione, composizione organistica, clavicembalo, strumentazione per banda, musica vocale da camera e altre cose delle quali anche lui si è dimenticato.

Affermato concertista, possiede un tocco delicato sostenuto magistralmente da una tecnica raffinata. Quella piccola vena di elegante pazzia che lo contraddistingue lo ha portato, nel tempo, a scrivere per gli Italian Harmonists numerosi geniali arrangiamenti.

Un Einstein del pentagramma.

 

GIORGIO TIBONI  - Tenore

(alla Scala dal 1996)

La sua rara versatilità vocale gli ha consentito di spaziare dal barocco al musical, passando per i compositori più classici dell'800. Tenore, nel sestetto interpreta la parte del “jolly”: linee melodiche tipicamente baritonali ma spesso in tessitura acuta e con frequenti alternanze timbriche. Si fa fatica a farlo star zitto e quindi non possono che essere sue le presentazioni e le interazioni col pubblico.

 

LUCA DI GIOIA - Tenore

(alla Scala dal 2001)

Violinista affermato, ha suonato nelle più importanti orchestre sinfoniche italiane, ma i suoi ricordi più goliardici risalgono alle 6 edizioni del Festival di Sanremo cui ha preso parte. A furia di imitare i tenori che sentiva in concerto si è scoperto tenore egli stesso ed in breve tempo si è ritrovato ad affrontare ruoli d'opera e recital in tutta Italia. Vocalità precisa e possente, cura ogni dettaglio musicale dei brani del gruppo.

 

MICHELE MAURO - Tenore

(alla Scala dal 2012)

Giovanissimo e dal talento indiscutibile, Michele rappresenta una sana iniezione di freschezza e novità. Dalla voce piena ai falsetti morbidi e controllati, gestisce con padronanza l’impervia tessitura del tenore I.

La voce adamantina ed il corretto “physique du rôle” lo rendono ideale stereotipo del “vero tenore”.

 

SANDRO  CHIRI - Basso

(alla Scala dal 1989)

Inizia come violinista ma la sua voce decisamente non comune gli prospetta da subito scenari differenti. Si ritrova con facilità finalista in vari concorsi internazionali di canto, nonchè interprete di vari ruoli in numerosi teatri italiani ed esteri. Fine musicista, arguto conversatore, ma anche preciso e pignolo, rappresenta la “coscienza” del gruppo. Il vero Basso che ispira e garantisce solidità.

 

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