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Luca Giardini |
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La sezione aurea è la parte di un segmento che è la media proporzionale fra il segmento intero e la parte restante di esso
L’ensemble Sezione Aurea nasce nel 2013 dall’ ideazione di Luca Giardini nel raggruppare le esperienze solistiche cameristiche e sperimentali di alcuni dei migliori musicisti attivi nell’ambiente concertistico e discografico europeo. Obiettivo del gruppo è lo studio ed esecuzione del repertorio strumentale e vocale italiano del XVII e XVIII secolo. Lo spirito di ricerca e restauro di molte pagine musicali, oggi non ancora conosciute, comporta l’ ausilio di un équipe musicologico al quale il gruppo si appoggia prima di ogni progetto.
Di particolare interesse risulta la comprensione sinestetica e più diffusamente culturale dei programmi proposti. Sezione Aurea focalizza le particolari connessioni esistenti tra la teoria degli Affetti e delle Figure del repertorio musicale italiano e il corrispettivo pittorico e figurativo. Spettacoli di moderna contaminazione sono in elaborazione nel tentativo oggi molto apprezzato di sovrapporre musica antica e cucina storica; partiture italiane e correnti pittoriche contemporanee. Ma anche in fase di elaborazioni ci sono alcuni esperimenti di visualizzazione della musica con la sperimentazione fotografica a filmica.
Sezione Aurea ricerca anche un approccio organologicamente attento, utilizzando strumenti musicali e relative messe a punto per quanto più possibili vicini- non solo per età ma anche per territorialità- alla genesi del repertorio indagato.
L’ensemble ha debuttato nel mese di giugno 2013 nella stagione Concentus Moraviae. Nell’ agosto dello stesso anno Sezione Aurea ha allestito per la Sagra Malatestiana di Rimini, l’ Opera “Il Palazzo Incantato” di Luigi Rossi, sotto la direzione di Luca Giardini e con la regia di Anagoor, gruppo di teatro che si dedica alla sperimentazione nelle arti visive e fotografiche.
Nel 2014 l’ensemble ha preso parte alla rappresentazione della dramatick- opera di H. Purcell “King Arthur” con la regia di Motus, replicata in seguito al Teatro Argentina per Roma Europa Festival. Nel mese di ottobre 2015 “King Arthur” ha inaugurato la stagione di Musica Insieme al Teatro Manzoni di Bologna.
Tra i più recenti impegni: la partecipazione allo spettacolo “In viaggio con Dante” con l’attore Ivano Marescotti; nella formazione a duo con Filippo Pantieri al cembalo, il recital presso i Musei San Domenico e Castiglioncello del Trinoro per Monteverdi Tuscany con musiche di W. A. Mozart ed Ignazio Cirri; l’allestimento de “L’Orfeo” di Monteverdi in Giappone sotto la direzione di Aaron Carpene e la regia di Stefano Vizioli; alcune pagine inedite de “La Finta Savia” del romagnolo Filiberto Laurenzi a Forlì e Longiano e un viaggio nello strumentalismo italiano del ‘600 al Museo della Scienza e della Tecnica a Milano per l’Associazione di Musica Antica.
Prossimi impegni prevedono l’allestimento de “L’Orfeo” di Monteverdi in Giappone sotto la direzione di Aaron Carpene e la regia di Stefano Vizioli.
Di recente uscita discografica, l’Album “Original Sin” del compositore Cesare Picco, che ha espressamente scritto alcuni brani per Sezione Aurea. Tra le prossime uscite, Sezione Aurea propone le sonate a violino e cembalo del compositore forlivese Ignazio Cirri e “La Finta Savia” di Filiberto Laurenzi.
LUCA GIARDINI
Luca Giardini compie gli studi di violino moderno a Milano e a Lugano con Carlo Chiarappa per poi intraprende un percorso di approfondimento sulla prassi esecutiva storica del repertorio violinistico dei secoli XVII – XIX studiando con specialisti quali: Catherine Mackintosh, Monica Huggett, Nicolette Moonen e Peter Hanson a Londra e Anton Steck.
Dal 1998, dopo aver collaborato con alcune delle più importanti orchestre cameristiche e sinfoniche milanesi, comincia un’ ininterrotta collaborazione con il circuito “early music” europeo che lo porta ad esibirsi nelle grandi sale da concerto di tutto il mondo. Ad oggi vanta numerose collaborazioni in Italia e all’estero con ensembles di rilievo quali: Europa Galante, Accademia Bizantina, Il Giardino Armonico, Complesso Barocco, Ensemble Zefiro, Modo Antiquo, Ensemble Concerto, Il Rossignolo, Aglaia, la Venexiana; e anche: I Barocchisti, The Bach Ensemble, Al Ayre Espanol, Ensemble Matheus, La Cetra-Basel, Marini Consort-Innsbruck, Divino Sospiro, Collegium 1704, Ensemble Baroque de Limoges. Suona con concertatori e solisti di chiara fama: Simon Rattle, Frans Bruggen, Philippe Herreweghe, Cecilia Bartoli, Ian Bostridge, Giuliano Carmignola, Ottavio Dantone, Christoph Coin.
Ha preso parte alla realizzazione di più di settanta CDs per le più visibili case discografiche tra cui: Philips, Sony, Decca, Emi, Emi-Virgin, Harmonia Mundi, L’ Oiseau Lyre, Naxos, Brilliant classics, Naive e ha registrato per la maggior parte delle emittenti radiofoniche e televisive europee, americane ed asiatiche. Compare regolarmente in progetti audio-video e registrazioni DVD.
Ha partecipato ad importanti riscoperte discografiche del repertorio Sei-Settecentesco ricevendo pieni consensi dalla critica quali: Grammy Award, Diapason d’ Or, Choc de la Musique, 10 Repertoire, Premio Fondazione Cini – Venezia, Premio Abbiati.
E’ docente di violino barocco presso il Conservatorio “Maderna” di Cesena e ricopre lo stesso incarico anche presso il Conservatorio “Boito” di Parma, in Italia.
Da sempre molto attivo nella musica da camera, si dedica costantemente a formazioni dal duo al quintetto su strumenti d’ epoca con una particolare predilezione per il repertorio a violino solo con cembalo o fortepiano.
Dal 2011 è membro del quartetto Albada.
Per meglio assecondare la più corretta aderenza organologica al repertorio frequentato si avvale di diversi violini storici, tra cui un Don Nicola Amati (Bologna 1720); e di alcuni archi originali o copie, tra i quali un Nicolas Leonard Tourte del 1775.